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    Butterflies is an inter-relational ongoing project organized by Choi Sun since 2014. While the piece appears to be full of blue spikes on a white canvas, in fact, each individual marks are the traces of human breaths. The project has begun as a reaction to social issues involving mistreatment and ignorance towards some individuals due to their social or racial differences. After witnessing such tragic news, the artist has noticed that all living creatures breathe, while it is invisible. Through this project, the artist captures and collects people’s breath and visualizes one’s dignity, which is indifferent to any other human being.
    Starting from the city of Ansan, where foreign workers are concentratedly live and work compared to any other cities in Korea, the Butterflies project has toured different cities and countries to capture the breaths of people of a diverse range of ages, races, nationalities, genders, religions, or disabilities. It allows participants to blow some drops of blue ink on a white canvas, creating similar blue marks to one another, and makes individuals to notice the strong visual impacts of breaths that each has created. As a whole, the piece looks like a white field full of flying blue butterflies, representing collective achievement and honoring the value of each individual.

    Choi Sun (1973, Corea) si colloca nel punto in cui l’asse temporale verticale della storia coreana e il piano spaziale orizzontale della cultura contemporanea si sovrappongono. Sulla base di ciò, ha contemplato e praticato alternative che si discostano dalla percezione convenzionale dell’arte visiva. Dal 2014, il progetto “Butterflies” è attivo da 8 anni per superare i confini artificiali e la discriminazione attraverso l’atto del “respirare”, una caratteristica comune degli esseri umani viventi al di là di tutti i confini e differenze.

    “Butterflies” è un progetto interrelazionale in corso organizzato da Choi Sun dal 2014. Il pezzo sembra essere pieno di punte blu su sfondo bianco ma in effetti, ogni singolo segno è la traccia dei respiri umani. Il progetto è nato come reazione a problemi sociali che coinvolgono maltrattamenti e ignoranza nei confronti di alcuni individui a causa delle loro differenze sociali o razziali. Dopo aver assistito a una notizia così tragica, l’artista ha notato che tutte le creature viventi sono accomunate da qualcosa di invisibile: il respiro. Attraverso questo progetto, l’artista cattura e raccoglie il respiro delle persone e rendendo visibile la dignità di ciascuno, che è uguale per ogni essere umano. Partendo dalla città di Ansan, dove i lavoratori stranieri vivono e lavorano in modo concentrato rispetto a qualsiasi altra città della Corea, il progetto “Butterflies” ha girato diverse città e paesi per catturare il respiro di persone di diverse età, razze, nazionalità , sesso, religione o disabilità. Consente ai partecipanti di soffiare alcune gocce di inchiostro blu su una tela bianca, creando segni blu simili tra loro, e fa notare alle persone il forte impatto visivo dei respiri che ciascuno ha creato. Nel complesso, il pezzo sembra un campo bianco pieno di farfalle blu in volo, che rappresentano il successo collettivo e onorano il valore di ogni individuo.